Dieci passi nella scrittura di Silvia Vecchini. Una mostra di risvegli poetici

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Torna nel mese di marzo l’appuntamento con una mostra dedicata alla fantasia, pensata per bambini e ragazzi, ma non solo. Negli ultimi anni la proposta era legata alle creazioni degli allievi della Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sarmede; quest’anno la protagonista sarà, invece, la poesia di Silvia Vecchini, una delle autrici più note e amate della letteratura per ragazzi, pluripremiata, già ospite a Brugherio per diversi laboratori e sempre presente nelle bibliografie proposte alle scuole con la sua ampia produzione di narrativa, poesia, fumetto, albi illustrati.

Sulla punta delle cose” è il titolo scelto, ispirato al libro di Christian Bobin, Abitare poeticamente il mondo. Sono esposti oggetti che possono diventare parole, scrittura, poesia: è il processo creativo il vero cuore della mostra, che è articolata in dieci sezioni, pensate come tappe di un itinerario.

La realizzazione delle postazioni è stata curata da Silvia Vecchini in collaborazione con Silvia Rubechi, dell’associazione Libri fatti a mano di Pieve Santo Stefano (AR).

Ognuna di esse presenta un titolo, un testo di presentazione e poi una serie di oggetti molto comuni, un sasso, un filo, una foglia, un vetro…

Qui si può sprigionare la parola poetica, così è successo per Silvia Vecchini, come si potrà scoprire dai libri presenti in ogni sezione. Ma lo stesso può succedere ai visitatori, di qualunque età, che saranno coinvolti in questa magica nascita. Ogni tappa propone stimoli creativi con cui interagire.

La bellezza è presente negli oggetti più comuni, occorre recuperare lo sguardo semplice, capace di lasciar emergere lo stupore.

La poesia è un filo, è una tenda nel silenzio, è una voce per te, è un vetro, è un sassolino bianco, è una foglia leggera, è una sorpresa, è un cuore indaffarato, è un segno da decifrare, è una nascita, è una sorgente segreta e un volo inaspettato.

Questi i titoli evocativi delle dieci sezioni che articolano un sentiero che vuol risvegliare il processo creativo, attraverso gli oggetti stessi, le immagini, le parole scritte e ascoltate. La poesia è, dunque, lo sguardo che abbiamo sul mondo.

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La mostra non esisterebbe senza la biblioteca Casa Piani di Imola, che l’ha pensata, voluta, commissionata e poi, visto il grandissimo successo ottenuto, ha deciso di farla diventare itinerante.

Dopo una prima tappa nel Palazzo comunale di Pistoia, la mostra approda a Brugherio, assieme alla sua ispiratrice, Silvia Vecchini, che sarà presente sabato 16 marzo, per un laboratorio coi bambini e poi per una conversazione col pubblico a partire dai suoi libri Una frescura al centro del petto.

L’albo illustrato nella crescita e nella vita interiore dei bambini (Topipittori) e I bambini si rompono facilmente (Bompiani).

Al mattino, la mostra sarà riservata alle scuole a partire dalla seconda elementare fino alla terza media, previa prenotazione.

Il pomeriggio invece sarà aperta al pubblico, adulti, famiglie, appassionati di poesia, di bellezza e di stupore.

Gli orari sono i seguenti: dal martedì al venerdì, ore 14-19, il sabato ore 9-12.30 e 14-18, la domenica ore 15-18.

Tre gli appuntamenti per le visite guidate per adulti e famiglie, su prenotazione: venerdì 8 marzo, ore 18; mercoledì 13 marzo, ore 18; sabato 23 marzo, ore 17.

L’inaugurazione è in programma sabato 2 marzo alle ore 17.

Il taglio del nastro sarà accompagnato dallo spettacolo “Dieci passi mentre nasce”, ideato da Dome Bulfaro su poesie di Silvia Vecchini, con Stefania Ferraro, Valentina Giordano e Giacomo Nucci.

Regia Dome Bulfaro e Giacomo Nucci. Produzione Mille Gru/PoesiaPresente. D

ieci movimenti, come di danza magica, per risalire alla “sorgente segreta” della realtà, lasciando che la poesia accada e si viva “mentre nasce”.

Così come la poeta Silvia Vecchini ha provato “a raccontare la poesia mentre nasce” in “dieci passi nella scrittura” stando “sulla punta delle cose”, anche questo spettacolo prova a stare sulla punta dei versi-risvegli dell’autrice.

Nei weekend di apertura sono previste diverse attività e laboratori per tutte le età, anche per i più piccoli.

Sabato 9 marzo, due appuntamenti.

Il primo, alle ore 10, dedicato a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 15 anni: “La poesia è un filo” è il titolo del laboratorio di poesia visiva, che aiuta a tirar fuori la poesia nascosta dentro ciascuno.

Saranno Barbara Giusto, bibliotecaria, e Simona Menta, artista, a condurre il laboratorio.

Alle ore 15.30, sarà il turno dei più piccoli, con le letture dei Sopravoce della biblioteca e un laboratorio a cura di Marika Tarantola, bibliotecaria, dal titolo “La poesia è una tenda nel silenzio”.

Età, dai 4 agli 8 anni.

Il sabato successivo, 16 marzo, sarà una giornata ricca di iniziative, aperte il mattino alle ore 10 da “La poesia è un segno da decifrare”, un’occasione per sperimentare i molti linguaggi possibili: ci saranno letture “in tanti modi” (lingua in segni, comunicazione aumentativa, silent book) e un gioco laboratorio con la scrittura in simboli.

A guidare i partecipanti, dai 4 agli 8 anni, ci sarà Antonio Bianchi del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa del Policlinico di Milano e Silvia D’Ambrosio, bibliotecaria.

Alle ore 15 sarà la stessa Silvia Vecchini a tenere un laboratorio di libera lettura e libera scrittura per ragazzi di 9 - 11 anni, dal titolo “Sul tappeto blu della poesia”.

Alle ore 16 spazio ai più piccolini, dai 3 ai 6 anni, con un appuntamento speciale, in atelier, dell’iniziativa “Scelti da noi, letti per voi”. Come sempre, saranno volontarie e volontari dei Sopravoce della biblioteca a condurre i bimbi ne “La poesia delle cose”.

Alle ore 18, si potrà incontrare Silvia Vecchini, in sala conferenze. La scrittrice perugina terrà una conversazione dal titolo “Infanzia, sorgenti nascoste e risvegli possibili”, un’occasione importante per insegnanti, educatori, genitori e per gli appassionati e i curiosi.

Non poteva mancare, in questo contesto, un omaggio alla Giornata internazionale della poesia.

Giovedì 21 marzo, alle ore 20.45 è in programma un incontro a tu per tu con le poetessa brugherese Mariella Bernio, in sala conferenze, dal titolo “Poesia che ancora mi parli”.

Sabato 23 marzo, ultimi due appuntamenti.

Alle ore 9.30 un laboratorio esperienziale con il metodo Caviardage®, aperto a giovani e adulti, condotto dall’artista Simona Menta, dal titolo “Attimi di poesia”.

Nel pomeriggio, alle ore 15.30, tocca ai “nidi familiari”, cioè i nuclei familiari in attesa di una nuova nascita (non importa se sia il primo figlio o no). Con l’associazione culturale Mille Gru di Monza potranno ascoltare poesie dedicate proprio a questa “dolce attesa”, personalizzate in base alle parole chiave che gli iscritti forniranno anticipatamente.

Le iniziative sono aperte a tutte e tutti, sono gratuite, ma è indispensabile prenotarsi, rispettando senza eccezioni le fasce di età indicate per ogni appuntamento.

Per avere ulteriori informazioni e per prenotarsi, rivolgersi in biblioteca: di persona in via Italia 27, per telefono al numero 039.2893.401, via mail a: biblioteca@comune.brugherio.mb.it

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