Inquinamento idrico

Descrizione Servizio

 

La crescita demografica, unitamente alla nascita di nuovi modelli di sviluppo economico e industriale, hanno determinato un forte incremento dei fabbisogni idrici e, al tempo stesso, un peggioramento della qualità delle risorse idriche.

L’inquinamento delle acque sotterranee, sfruttate per l’alimentazione dei nostri acquedotti, è solamente meno evidente di quello delle acque di superficie, ma certamente non meno dannoso.

I principali fattori inquinanti delle acque sono da ricercarsi: nell’uso agricolo di pesticidi, diserbanti e nello scarico delle deiezioni animali; nelle emissioni incontrollate del settore industriale; nello scarico delle acque di fognature urbane; e, non da ultimo, in avvenimenti casuali, quali il ribaltamento di una autocisterna o la rottura di un serbatoio industriale, e in cause naturali, quale l’intorbidimento dovuto alle piene dei corsi d’acqua.

Il costante controllo delle autorità preposte è quindi indispensabile, come indispensabili sono la raccolta ed il trattamento opportuno delle acque reflue urbane(= depurazione) prima del loro allontanamento e smaltimento.

Tale processo, teso alla conservazione degli ambienti naturali e alla tutela igienico-sanitaria delle popolazioni, avviene tramite processi chimico-fisici (sedimentazione, dissabbiatura, grigliatura e disoleatura) e processi biologici, simili a quelli che avvengono in natura (con uso di alghe, batteri, protozoi e metazoi).

La disponibilità d’acqua
L’acqua disponibile sulla terra per uso potabile è lo 0,06% di quella complessiva.
Basterebbe questo dato per decidere, da subito, di risparmiare acqua con un uso razionale anche nelle mille azioni quotidiane.

Ordinanza n. 95 del 4/7/2008 - Utilizzo acqua potabile

La salvaguardia della qualità dell’acqua
Ogni cittadino può contribuire alla diminuzione dell’inquinamento idrico osservando alcune norme comportamentali quali: utilizzare detersivi privi di fosfati; non gettare negli scarichi fognari vernici, solventi, olio o sostanze tossiche; ottimizzare l’utilizzo di lavatrici e lavastoviglie riducendo opportunamente la quantità media di detersivo utilizzato.

L'acqua del rubinetto

L'acqua erogata dall'acquedotto è di ottima qualità e rispetta i limiti della normativa europea, come si evince dall'Etichetta dell'acqua del rubinetto che riporta le concentrazioni dei principali parametri chimico-fisici dell'acqua erogata in ciascun Comune, con un raffronto con i parametri di legge e i valori minimi e massimi di una cinquantina di acque minerali in commercio. 

Allacciamento e scarico in fognatura comunale

La rete fognaria di Brugherio è affidata in gestione ad Amiacque S.r.l.

I reflui domestici o assimilati sono sempre ammessi in fognatura comunale, purchè osservino le norme stabilite dal gestore della rete (Comune) e dell’impianto di depurazione (Amiacque).

Scarichi in recapiti diversi dalla fognatura comunale

È vietato lo scarico di reflui sul suolo, negli strati superficiali del sottosuolo e nella acque sotterranee, fatte salve alcune specifiche eccezioni. Tutti gli scarichi in acque superficiali (nei casi contemplati dalla nuova normativa – D. Lgs. 152/99, D. Lgs. 258/2000 e successive modifiche e integrazioni), devono essere preventivamente autorizzati dalla Provincia di Milano.

Scarichi di acque reflue industriali e meteoriche di prima pioggia

Dal 11 giugno 2010 l'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Milano emette gli atti autorizzativi relativi agli scarichi di acque reflue industriali e acque meteoriche di prima pioggia così come definite dal D. Lgs. 152/2006 e dal R.R. 4/2006 e in particolare nel rispetto degli indirizzi e delle linee guida della Deliberazione di Giunta Regionale VIII/011045 del 20 gennaio 2010.
La modulistica per la presentazione della domanda di autorizzazione suindicata è disponibilie sul Sito internet dell'ATO.

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