Descrizione
I cascinali brugheresi sono stati ristrutturati e dotati di tutti i comfort della civiltà moderna nel rispetto, comunque, della loro architettura originaria.
Costituiti da un piano terreno e da un primo piano, alcuni sono situati in posizione baricentrica rispetto alla campagna, altri sorgono sul ciglio di una strada per un tratto delimitante generalmente due proprietà e che, successivamente, si addentra nel fondo.
Gli edifici colonici classici delle cascine maggiori sono a pianta rettangolare.
Sui lati di un vasto cortile sono disposti quattro corpi di fabbricato: due porticati, al piano terra, ospitano le abitazioni; un terzo, con stalle, portico e fienile, è destinato al ricovero del bestiame ed al deposito dei foraggi (laddove non è stato sostituito da strutture moderne); un quarto, ora soppresso e altrimenti destinato, era originariamente costituito da piccoli vani ad un piano, contenenti le latrine.
La medioevale Octavum, così denominata perché situata all'ottavo miglio della strada che da Milano conduceva a Monza, e in seguito chiamata Occhiate, perché un tempo zona di caccia e i cacciatori per evitare l'abitato della cascina dicevano che bisognava dare delle occhiate, si contende, con la cascina Sant'Ambrogio, il primato di cascina più antica del territorio.
E' conosciuta anche come l'ospizio dell'ottavo miglio perché i monaci di Sant'Ambrogio la diedero in gestione ai contadini del mulino con l'impegno di farne un ospedale per i poveri e i pellegrini.
La medioevale Octavum, così denominata perché situata all'ottavo miglio della strada che da Milano conduceva a Monza, e in seguito chiamata Occhiate, perché un tempo zona di caccia e i cacciatori per evitare l'abitato della cascina dicevano che bisognava dare delle occhiate, si contende, con la cascina Sant'Ambrogio, il primato di cascina più antica del territorio.
E' conosciuta anche come l'ospizio dell'ottavo miglio perché i monaci di Sant'Ambrogio la diedero in gestione ai contadini del mulino con l'impegno di farne un ospedale per i poveri e i pellegrini.
Situata al confine nord-ovest di Brugherio, presso il fiume Lambro, è famosa infatti anche per il suo molino da grano ad acqua, mulino tuttora funzionante che utilizza le acque della roggia Molinara (o Mornera) derivante dal fiume Lambro.
Modalità d'accesso
Assenza di barriere architettoniche.
Ingresso attualmente non consentito.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 10 giugno 2025, 15:17