Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Informazioni Generali

  • Lunedì, 25 novembre
  • Tante le iniziative in programma fino al 1° dicembre 2019

25 novembre: giornata internazionale contro la violenza degli uomini sulle donne

Brugherio ribadisce il suo NO alla violenza di genere.

Le iniziative in programma per celebrare la Giornata.

"Riscrivere le relazioni fra donne e uomini per superare la violenza maschile sulle donne.
Anche quest'anno, il Comune di Brugherio dedica la sua attenzione al tanto importante quanto delicato fenomeno della violenza maschile sulle donne.
Le iniziative proposte sottendono una visione delle relazioni fra donne e uomini, all'interno della società contemporanea, che sono in mutamento rispetto al passato, in particolare, se pensiamo ai ruoli femminili e maschili, ad esempio, essere madre o padre oggi è molto diverso dall'esserlo stato cinquanta o cento anni fa.
Attraverso un lavoro culturale di informazione, sensibilizzazione e formazione si vogliono rendere noti e far riconoscere ai giovani quegli stereotipi e quei pregiudizi che costruiscono e definiscono l'essere donne e uomini e contribuiscono a giustificare e reiterare proprio quegli atteggiamenti che inducono oggi forme di violenza maschile sempre più vasta sulle donne.
Ci rivolgiamo a questo target per continuare il ragionamento iniziato già sei anni fa.
La violenza maschile sulle donne viene considerata, infatti, un vero e proprio fenomeno sociale, degno di studi e approfondimenti scientifici, in quanto permea l'intera società, è trasversale ai ceti e alle classi sociali, ai luoghi di origine e di residenza, allo status sociale ed economico delle persone.
In continuità ed andando "oltre" quanto finora svolto nell'ambito dell'Assessorato alle Pari Opportunità, dunque, si è deciso di puntare l'attenzione sui giovani di Brugherio, con la preziosa collaborazione dell'IncontraGiovani, dell'Oratorio e dell'Associazione Maschile Plurale, per proporre loro, attraverso una metodologia interattiva e dinamica, alcuni stimoli in grado di innescare il confronto e la discussione, e di riflettere insieme.
Tutti gli eventi, messi in programma per celebrare la Giornata, hanno l'obiettivo di rendere consapevoli giovani e adulti dell'esistenza di stereotipi e modelli culturali e sociali dominanti, in grado di favorire a partire dal quotidiano la violenza degli uomini sulle donne".

Miriam Perego, Assessora alla Qualità della vita

Rete Artemide

Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per dar voce e spazio ad un dramma di portata mondiale, che si consuma sempre più spesso all'interno della mura domestiche, ma non solo, senza distinzione di età, ceto sociale e paese di origine.

Per non restare fermi ai soli fatti di cronaca e per contrastare questo fenomeno che rischia di segnare i nostri tempi con un marchio di infamia che si nutre di silenzio e disinformazione, il Comune di Brugherio ribadisce con fermezza il suo "No" alla violenza maschile sulle donne proponendo diverse iniziative: dal ritrovo presso l'IncontraGiovani (IG) per la classica Marcia di Polly di domenica 24 novembre alle 8:30, all'appuntamento al Teatro San Giuseppe con "Opera Liquida Compagnia Teatrale" in "Undicesimo comandamento: uccidi chi non ti ama" di lunedì 25 novembre alle 21, per concludere con lo spettacolo messo in scena da "Teatro in mostra di Como, "Barbablù 2.0: i panni sporchi si lavano in casa" di domenica 1° dicembre alle 17:30 in Auditorium comunale.

Nel frattempo, lo scorso lunedì 11 novembre, si è tenuto il primo incontro del percorso di formazione, rivolto ai giovani e alle giovani frequentanti l'IG, centro di aggregazione giovanile comunale e gli oratori cittadini, in cui si accompagnano ragazzi/e, dai 18 ai 25 anni circa, nella riflessione sul significato di maschilità e femminilità oggi, e sulle relazioni che fra i soggetti femminili e maschili intercorrono, offrendo una chiave di lettura priva di pregiudizi e stereotipi.

Gli incontri sono tenuti da alcuni rappresentanti del *Gruppo Maschile Plurale Monza e Brianza, in collaborazione con gli educatori di IG e dell'Oratorio, che mettono a disposizione gli spazi. Il percorso è così articolato:

• 11/11/2019: "Mascolinità e femminilità: convinzioni, stereotipi, desideri"
• 10/02/2020: "Storie di relazione e d'amore: sedurre, corteggiare, scegliersi, rispettarsi"
• 16/03/2020: "Come nasce la violenza nelle relazioni (tipi di violenza possibili)"
• 20/04/2020: "Quando non è amore: riconoscere la violenza".

Ma procediamo con ordine:


domenica 24 novembre
alle ore 8:30, ritrovo presso l'IG in viale Lombardia 214 per la corsa non competitiva a passo libero "In Marcia con Polly – Donne e Uomini insieme si può". Percorsi di 5 e 10 Km con partenza alle ore 9 – Quota di partecipazione non rimborsabile 5 Euro.
Info e preiscrizioni: presso IncontraGiovani, tel. 039 2893.207 – igbrugherio@gmail.com

 


lunedì 25 novembre
alle ore 21, al Teatro San Giuseppe di via Italia 76, "Undicesimo comandamento: uccidi chi non ti ama" con "Opera Liquida Compagnia Teatrale", spettacolo che rientra nella rassegna "Seminascosti - Un teatro che ci guarda e ci ascolta",
La rappresentazione - tratta liberamente dall'omonimo romanzo di Elena Mearini e con la drammaturgia e regia di Ivana Trettel - vede in scena gli attori detenuti ed ex detenuti della "Casa di Reclusione Milano Opera e Maria Chiara Signorini" che affronteranno il più che mai attuale tema della violenza contro le donne.

Una sorta di corto circuito, una soggettiva, per indagare sentimenti e reazioni. Per affermare che suddividere gli esseri umani in maschi e femmine non appartiene più al nostro tempo.

Che la solidarietà nasce tra essere umani, così come la presa in carico di responsabilità.

12 uomini in scena si calano nei panni di donne violate, minori innocenti, diventano di volta in volta madri, padri, figli, folla silente e indifferente e attraversano anche quelli che vengono considerati reati minori- dallo stalking alla violenza economica - perché sono molte le forme di violenza diffuse nella mentalità comune.

Quella mentalità che ci permette di pensare che le cose avvengano altrove, che ci fa discutere solo quando una donna muore, che i panni sporchi si lavano in famiglia.

Restare umani e non perdere la fiducia nella legge: è il doppio invito che rivolgono al pubblico gli attori della compagnia Opera Liquida, e sono proprio loro, che la legge l'hanno aggirata, a chiedere di riscoprire la forza tranquilla, il coraggio quotidiano e il fascino discreto della legalità.


Biglietti: Posto unico 10,00 Euro - Ridotto 8,00 Euro.

 

 

Per saperne di più

*Gruppo Maschile Plurale Monza e Brianza
Il gruppo Maschile Plurale Monza e Brianza deriva dall'Associazione Maschile Plurale Nazionale, costituita a Roma nel maggio del 2007, i cui componenti sono uomini impegnati da anni in riflessioni e pratiche di ridefinizione della identità maschile, essenzialmente in chiave non-violenta.

- La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L'assemblea dell'Onu ha scelto il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.

Perché è stata scelta questa data?
L'Assemblea dell'ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981 in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.

Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze, furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

Qual è il colore simbolo della Giornata?
In tutto il mondo il 25 novembre è celebrato con l'arancione, tanto che si parla anche di Orange Day. Un Women, l'Ente delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere, lo ha scelto come simbolo di un futuro in cui le donne si saranno liberate della violenza degli uomini. In Italia, però, dove la Giornata si celebra solo dal 2005, e spesso all'arancione è preferito il rosso.

Perché si utilizzano le scarpe rosse?
Soprattutto in Italia, il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, lasciate abbandonate su tante piazze del nostro Paese per sensibilizzare l'opinione pubblica. Lanciato dall'artista messicana Elina Chauvet attraverso una sua installazione, nominata appunto Zapatos Rojas, è diventato presto uno dei modi più popolari per denunciare i femminicidi. Un'installazione che ha fatto il giro del mondo, toccando alcune delle principali città europee e italiane.

 

Per saperne di più

Domenica 1° dicembre alle ore 17:30, presso l'Auditorium comunale di via San Giovanni Bosco 29, "Barbablù 2.0: i panni sporchi si lavano in casa", scritto da Magdalena Barile, per la regia di Eleonora Moro, con Laura Negretti e Alessandro Quattro, messo in scena da "Teatro in mostra", Como.

Ingresso libero.

Non è solo uno spettacolo poetico e privo di ogni retorica sul tema della violenza domestica sulle donne, ma anche un efficace strumento comunicativo che l'Assessorato alla Qualità della Vita del Comune di Brugherio intende proporre per sensibilizzare, anche le nuove generazioni, su un tema di forte attualità ancora troppo sottovalutato.

Barbablù 2.0 prova dunque a narrare la violenza domestica, quella più diffusa e meno visibile perché si consuma tra le pareti della propria casa ed arriva dalle mani di chi dovrebbe amarti e accarezzarti e invece ti annienta non solo fisicamente ma anche psicologicamente e moralmente. Parte dall'archetipo della famosissima favola di Barbablù scardinando però il punto di vista e aggiornando tutto al XXI secolo.


TRAILER https://youtu.be/V49of5QDYn8

Perché si utilizzano le scarpe rosse?
Soprattutto in Italia, il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, lasciate abbandonate su tante piazze del nostro Paese per sensibilizzare l'opinione pubblica. Lanciato dall'artista messicana Elina Chauvet attraverso una sua installazione, nominata appunto Zapatos Rojas, è diventato presto uno dei modi più popolari per denunciare i femminicidi. Un'installazione che ha fatto il giro del mondo, toccando alcune delle principali città europee e italiane.

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