Dal 24 giugno e fino al 14 ottobre 2025 a Brugherio è visibile la mostra Alessandra Porfidia, Corpi di luce. Tracce d'ombra, curata da Matteo Galbiati, della rassegna di arte contemporanea B@D - Brugherio Arte Diffusa (seconda edizione). Il nucleo centrale della mostra è allestito all’interno del parco Increa, mentre le restanti opere sono suddivise tra il parco Miglio, il cortile della Lettura e l’ingresso della sede comunale.
Al fine di approfondire gli aspetti estetici delle opere di Alessandra Porfidia, nei giorni 13 settembre, ore 17.30 e 12 ottobre, ore 16.00, sono disponibili le visite guidate (previa prenotazione) condotte dal curatore Matteo Galbiati, mentre il 25 settembre, ore 20.30, presso la sala Consiliare, piazza Cesare Battisti, sarà presentato il catalogo della mostra con la presenza anche dell'artista.
Il progetto espositivo propone al pubblico un’esaustiva panoramica degli ultimi esiti della lunga ricerca estetica dell'artista, basate sul concetto del “vuoto” presente nelle grandi forme che includono il flusso vivo dell’energia della natura. Il vuoto svela insieme lo spazio materico, concreto, pulsante del luogo e della complessità del nostro sguardo, a volte accudente, perché fatto di memoria e immaginazione, altre volte distratto e superficiale.
Il curatore della mostra Matteo Galbiati, afferma che il rigoroso e coerente lavoro di Alessandra Porfidia ci interpella con l'elegante e raffinata energia della sua classicità contemporanea. In questo senso, l'evidenza del valore data al suo linguaggio scultoreo si innerva e sviluppa proprio in corpi-presenze che danzano esprimendosi, tra pieni e vuoti, con coreografie di forme in un divenire continuativo nel tempo teso tra storia e attualità.
I suoi modi denunciano, così, senza timori né riluttanze, un attaccamento vitale ai maestri che l'hanno preceduta nel Novecento e neppure rinuncia ai visibili ritmi dei loro insegnamenti, nonostante questo rimando mai forzato al recente passato, ha saputo accogliere, però, anche le istanze del proprio presente, rendendo estremamente vive le suggestioni date alla personalità singolare di ogni sua creazione.
La fruizione della mostra è agevolata da una mappa illustrata con le indicazioni dei punti espositivi ideata da Silvana Mariani.