1978, Corpi e Fantasmi - L’anno di Aldo Moro, John Travolta, tre papi e troppi desaparecidos

Informazioni Generali

  • Dal 16 ottobre al 20 novembre 2024
  • Sei serate su storia, cinema e cultura dei media

Il 1978 è stato un anno importante per la storia del Nostro paese e non solo, ma anche per la storia del cinema; è stato infatti un anno in cui grandi avvenimenti e film che hanno fatto la storia della settima arte si sono succeduti quasi a voler imprimere nella nostra memoria collettiva il ricordo indelebile di una stagione storica e culturale irripetibile.

Per questo l'Ufficio Cultura della Città di Brugherio e l'Assessorato alle Politiche Culturali hanno voluto realizzare una serie di "Lezioni", sei incontri dove, fatti accaduti in quell'anno e che hanno lasciato il segno nella cultura dell'intera società umana, verranno raccontati e ricordati e discussi in questo ciclo di incontri sotto la guida di Carlo G. Cesaretti, critico di cinema che da anni tiene corsi di linguaggio cinematografico.

Tornare indietro nel tempo è sempre un’azione imprescindibile per comprendere meglio il presente, ma è anche un’operazione delicata che si espone alle possibili distorsioni interpretative indotte dal senno di poi… Incrociare vari saperi, consultando documenti di natura differente, può forse allora costituire una strada più affidabile da percorrere.

Per questo, perlomeno per restituire il “clima emotivo” dell’epoca, recuperare i vari frammenti di film, audiovisivi, fotografie, canzoni, trasmissioni televisive e radiofoniche, giornali e telegiornali di quel particolarissimo periodo di fine anni Settanta aiuterà a comprendere meglio non solo cosa avvenne allora ma anche cosa, come e quanto di tutto questo influenzi ancora oggi il vivere quotidiano, nella Politica, nel Cinema, nel nostro rapporto con le Immagini.

Nessuno, fra chi ha vissuto il 1978, può dimenticare quell’incredibile anno in cui divennero ordinarie le “edizioni straordinarie”… L’elenco dei fatti e delle loro risonanze nel prima e nel dopo, sarebbe lunghissimo, ma già solo i due più celebri fanno davvero impressione.

Prima ci fu il più grave e “spettacolare” attentato politico del dopoguerra: il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse il 16 marzo, definito oggi “il nostro 11 settembre”, con l’eccidio dei suoi cinque uomini della scorta, seguito poi dai 55 shakespeariani giorni del suo sequestro, scanditi da lettere struggenti, accuse terribili, surreali ricerche, sedute spiritiche e chiusi da un’esecuzione sommaria come nel “Processo” di Kafka.

Poi, in piena estate, morì papa Paolo VI, grande amico di Moro ma che nell’episodio cruciale del sequestro tenne una posizione controversa e al suo posto venne eletto Giovanni Paolo I, Papa Albino Luciani, che morì incredibilmente dopo soli 33 giorni.

E così il 16 ottobre si arrivò ad eleggere, per la prima volta dopo secoli, un papa straniero e per di più polacco, Karol Wojtyla, con quella svolta, anche di politica internazionale, che venne a costituire.

Il Cinema, in tutto questo, sarà il principale punto di riferimento, innanzitutto attraverso i film che apparvero proprio quell’anno, come La febbre del sabato sera e Grease o capolavori come Il cacciatore, Ecce bombo e L’albero degli zoccoli, vincitore a Cannes, ma anche con quelli che, in seguito, di quel 1978 hanno raccontato gli avvenimenti, come per i desaparecidos o il caso Moro.

La natura “spuria” del decennio e la particolarità dei temi trattati porteranno inevitabilmente il nostro sguardo ad aprirsi anche al cinema di serie B, assai rivelatore, perlomeno dal punto di vista sociologico e soprattutto a diversi mondi espressivi, come musica, letteratura, radio e televisione.

Si parlerà anche di calcio, grazie all’ambiguo ed emozionante "mundial argentino" di quell’anno.

Gli sguardi spirituali di Olmi e Bresson e quelli inquieti di Cimino, Moretti, Bellocchio ed altri ancora convivranno così, proprio come allora con le immagini del rapimento Moro ma anche con John Travolta e Olivia Newton-John, Paolo Rossi e Bearzot, Troisi e Verdone, Stefania Rotolo e Rino Gaetano, Edwige Fenech e Cicciolina, radio libere e televisioni private, Happy days e Supergulp, con l’ironia e la rabbia di Giorgio Gaber a farci da guida privilegiata.

Moltissimi Corpi, pieni di vitalità o colpiti a morte ed altrettanti Fantasmi venuti a turbare le nostre cattive coscienze ma anche a indicarci le vie d’uscita, sospesi sul “ponte interrotto” tra gli anni Settanta della collettività e gli anni Ottanta dell’individualismo.

Con quella contraddittorietà che sempre ci accompagna e che, colta all’interno dei passaggi epocali, può aiutarci a ricordare le mille strade alternative che la violenza e l’eclatanza stessa dei Grandi Eventi, con il loro potere intimidatorio, ci portano a considerare impossibili.

 

Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 21 presso la sala polifunzionale di palazzo Ghirlanda Silva, sede della Biblioteca civica cittadina, via Italia 27.

I temi delle serate

Mercoledì 16 ottobre: Gioventù (s)Travolta

La febbre del sabato sera comincia a contagiare i giovani, che ballano senza freni per sfogare energie implose (credendo di divertirsi).

Ma nelle piazze, nelle discoteche, nelle radio libere o tra i contestatori armati di P38, l’aggregazione diviene sempre più una condivisione di solitudini.

Mercoledì 23 ottobre: Ricostruzione di una strage

Il rapimento Moro in tre dimensioni: reportage in diretta, ricostruzione documentaria, reinvenzione cinematografica.

Riprendere la realtà implica sempre l’interrogarsi sulle forme adatte a mostrarla.

Ma quanto “teatro” e quante “immagini” c’erano già nella realtà stessa?

Mercoledì 30 ottobre: Ritratti e fotografie

La storia delle foto negli anni di piombo, al tempo stesso ambigue testimonianze e trofei di guerra.

E mentre le BR, con le loro Polaroid, finiscono col far parte (senza capirlo) della Società dello Spettacolo, Aldo Moro compone, scrivendo, i ritratti agghiaccianti dei suoi compagni di partito.

Mercoledì 6 novembre: Cose che succedono

Tre papi, i cadaveri di Moro e Peppino Impastato lo stesso giorno, si dimette Leone, viene eletto Pertini.

Intanto ai mondiali di calcio in Argentina trionfano i padroni di casa negli stadi, mentre a pochi metri di distanza squadre di torturatori trasformano gli oppositori in desaparecidos.

Mercoledì 13 novembre: Le supplenti

Serata di approfondimento in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Mentre le donne italiane “prendono coscienza” e conquistano diritti (del ’78 è la legge sull’aborto), cinema, radio e televisione propongono le loro “supplenti”, spiate dal buco della serratura da maschi italiani atavicamente incapaci di uscire dall’età puberale e impreparati alla parità dei sessi.

Mercoledì 20 novembre: L’alba dentro l’imbrunire

Mentre tutto, sul finire degli anni ’70, sembra precipitare nel buio della lotta armata o nella speculare luccicanza degli anni ’80 a venire, il cinema, la musica e le altre forme espressive giungono dove la politica non arriva più, indicando con ottimismo le possibili soluzioni.

Magari fuori dal tempo…

INFO:

Ufficio Politiche Culturali: cultura@comune.brugherio.mb.it

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